Ode alla triglia

.. e mentre lo sconforto la sovrastava,
e sul da farsi ella meditava,
soggiunse l'ora della settimanale spesa,
incombenza a cui non poteva dare attesa.
Lanciò alla strada un'ultima occhiata,
sperando di veder un'auto bianca arrivar lanciata. 
Abituata a rincorrer simili chimere ormai da tempo, 
si accinse ad arrivar al supermercato a stento. 
Occhi spenti vide sul banco del ghiaccio
e con terror si chiese: mo che faccio? 
Troppo vivo era il ricordo di tal magnifico branzino, 
che il presente banco non le era affino.
A passi svelti s'avvicinò al congelatore, 
confidando di trovar pace per il suo cuore. 
Scrutò a lungo ed infin la man portò alla maniglia,
e con occhi tristi e desolati poi scelse la triglia. 
Galeotto fu il branzino e chi glielo porse, 
dopo tutto domani è un altro giorno... forse! 


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