Ode alla triglia
.. e mentre lo sconforto la sovrastava, e sul da farsi ella meditava, soggiunse l'ora della settimanale spesa, incombenza a cui non poteva dare attesa. Lanciò alla strada un'ultima occhiata, sperando di veder un'auto bianca arrivar lanciata. Abituata a rincorrer simili chimere ormai da tempo, si accinse ad arrivar al supermercato a stento. Occhi spenti vide sul banco del ghiaccio e con terror si chiese: mo che faccio? Troppo vivo era il ricordo di tal magnifico branzino, che il presente banco non le era affino. A passi svelti s'avvicinò al congelatore, confidando di trovar pace per il suo cuore. Scrutò a lungo ed infin la man portò alla maniglia, e con occhi tristi e desolati poi scelse la triglia. Galeotto fu il branzino e chi glielo porse, dopo tutto domani è un altro giorno... forse!